The Life of Christ is a series of five paintings in tempera and gold on panel depicting scenes from the Life of Christ and (in the final panel) the Last Judgement. The works date to around 1290–1300 and are attributed to the circle of Cimabue or to a Venetian artist. They are now in various museums and private collections: the Longhi Foundation in Florence, the New Orleans Museum of Art, the Portland Art Museum, the Pedralbes Monastery near Barcelona and a private collection in Milan.
Similar in style and dimensions (about 18 cm²), they were probably originally part of a larger unknown group from an unknown location. This original group was probably not a predella, since sections of these were usually rectangular not square, but may instead have been a small polyptych.
Roberto Longhi was the first to study the group, only four of which were then known; the Last Judgement and Crucifixion were rediscovered later. He attributed them to Cimabue himself, as did Adolfo Venturi, Wilhelm Suida, G. Fiocco and H. Gronau. Brandi, however, assigned them to an artist influenced by Cimabue, as did Samek Ludovici and Van Marle, who spoke of an artist of the Tuscan School. Edward Garrison (confirmed by Federico Zeri) attributed them to an unknown 13th-century Venetian artist whom he named the "Speaking Christ Master", and to whom he also attributed a small Madonna and Child in the National Gallery, London, now assigned to the Master of Badia a Isola. The latest studies place the group in a pre-Duccio Sienese context, though there is little agreement among scholars. Perking instead assigns them to a 13th-century Roman School, whereas Bernard Berenson more prosaically states they are 14th-century Greco-Byzantine works, and the most recent studies of Luciano Bellosi place the group in a Venetian environment.
Among the works in the group in museum collections, only the Longhi Foundation panel is attributed to Cimabue himself. Those in the United States, both originally in the collection of Samuel Henry Kress, are now assigned to an anonymous master.
Image | Title | Dimensions in cm | Country | City | Place | Attribution and notes | ||
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Nativity | 17.3 × 18 | Via the Foresi Collection. < | ---nella collezione Foresi, mostra la Madonna sdraiata al centro secondo un'iconografia di origine bizantina. Il Bambino è sdraiato a destra, mentre Giuseppe dorme ai suoi piedi. Gesù ricompare anche in basso a destra, mentre due levatrici gli fanno il primo bagnetto. In alto si svolge l'annuncio degli angeli ai pastori, mentre dalla montagnola dietro Giuseppe spuntano già i busti dei tre Magi.---> | |||||
Last Supper | 17 × 18 | < | ---Dotato di cornice con motivi geometrici, è molto danneggiato nella parte inferiore. Mostra gli apostoli attorno a un grande tavolo tondo, con Gesù quasi al centro in alto, che tiene a fianco Giovanni addormentato su di lui. Gli apostoli sollevano le mani gesticolando: è il momento culmine dell'annuncio da parte di Gesù del tradimento di uno di loro. Si tratta di Giuda, che è confuso tra gli altri e non ha ancora perduto l'aureola. Gli edifici sullo sfondo riprendono la cruvatura della tavola. ---> | |||||
Arrest of Christ | 18 × 16 | < | ---Giuda si avvicina a Cristo, al centro della scena, per baciarlo e farlo riconoscere dai soldati, che si avventano su di lui. La scena è molto concitata, con chi soleva le braccia per tenere alta la luce e le armi, chi afferra Cristo per i capelli, chi si allontana, chi accorre, ecc. Le figure sono composte su piani scanditi uno dietro l'altro, senza però un raccordo spaziale convincente. ---> | |||||
Crucifixion | 18 × 18.2 | < | ---Il Cristo crocifisso si leva al centro della scena con la Madonna, che porta le mani al petto e reclina il capo in segno di profondo dolore, e san Giovanni, che distende invece incredulo le braccia verso il basso, coi pugni incrociati e chiusi. In basso si intravede un piccolissimo donatore, inginocchiato. Due edifici in miniatura (rispetto alle figure) fanno da quinte, secondo una tecnica ampiamente usata dalla scuola romana di pittura. La tavola, dopo essere passata sul mercato antiquario, passò nella collezione Thyssen, che da Lugano fu trasferita in Spagna. Invece di entrare nel Museo Thyssen-Bornemisza la tavoletta venne tuttavia destinata al monastero nei pressi di Barcellona.---> | |||||
Last Judgement | 18 × 17 | Bagnarelli Collection | In the Foresti Collection in Milan in the 1930s, before passing to that of B. Canto in Milan (1950–1963) and then to its present collection.< | ---ricca di pezzi a fondo oro. Cristo nella mandorla appare in cielo e solleva il braccio per dare avvio al giorno del Giudizio. Un angelo, piegandosi con energia, suona la tromba che risveglia i morti, i quali si sollevano da un sepolcro al centro della tavoletta. Un altro angelo srotola il libro dei Giusti, mentre altri due, da dietro la mandorla, compaiono in volo recando i simboli della Passione: la croce, l'asta di Longino e la canna con la spugna di Stefaton. ---> |